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Mangialibri è un bellissimo progetto, nato nel 2005, che parla di libri con amore per i lettori.

Cito dal sito: “in Italia esistono centinaia di migliaia di lettori ‘popolari’ lasciati in balia del marketing da una classe di giornalisti, recensori, critici letterari che con gelido razzismo non li ritengono degni di essere informati. Mangialibri vuole prendere per mano la signora che legge sull’autobus il bestseller del momento e guidarla in un Paese delle Meraviglie in cui ci sono migliaia di altri libri che potrebbero piacerle da morire ma che lei non conosce”.

Un sito di recensioni accurate, appassionate e, soprattutto, indipendenti, che sa scovare il bello nel capolavoro dell’indiscusso maestro della narrativa, ma anche nell’opera prima dell’ultimo degli esordienti.

Ci trovate anche una recensione de “Il cuore della montagna”.


Muatyland nasce nel 2015 da un’idea di Martina Ferrarini.

Inizialmente legato solo all’ambito dell’editoria, negli anni oltre ad arricchirsi di collaboratori proveniente da tutta Italia, ha ampliato il suo range, pubblicando articoli riguardanti Libri, Musica, Cinema, Viaggi e molto altro.

Ci trovate commenti sinceri, scritti da chi ha passione per storie belle e raccontate bene. Martina ha pubblicato anche una recensione de “Il cuore della montagna” e una recensione de “Il ragazzo di pietra”.


Ho scoperto, in modo del tutto casuale, che esiste un blog molto carino che porta il titolo del mio primo romanzo: Il cuore della montagna.

Il sottotitolo è “Per chi ama circondarsi dell’atmosfera della montagna in ogni aspetto della vita”. Infatti Marina, che lo gestisce, ci parla di oggetti per la casa, capi di abbigliamento e regali di Natale che ci ricordano che “la montagna” non è solo un luogo, ma uno stile di vita. C’è anche una sezione dedicata ai libri, che suggerisce letture capaci di riportarci tra le magiche atmosfere dei monti.

Mi sembrava che questa coincidenza andasse in qualche modo celebrata, così ho mandato una copia del mio romanzo a Marina. Lei, molto gentilmente, lo ha recensito in un bell’articolo intitolato una sorpresa inaspettata.

Grazie Marina!